Biogas

Il biogas è un gas combustibile che si genera con metodi naturali o con specifici dispositivi, per le reazioni di biodegradazione della materia organica per mezzo dell’azione di microorganismi e altri fattori. Questo gas viene chiamato “gas delle paludi”, luoghi dove si produce una biodegradazione di rifiuti vegetali. La produzione di biogas per decomposizione anaerobica è un processo, considerato utile per trattare rifiuti biodegradabili, che produce un combustibile di valore oltre che recuperare un effluente che può applicarsi per ammendante dei suoli agricoli o concime generico.
La digestione anaerobica è un processo biologico, complesso e degradativo, nel quale parte dei materiali organici di un substrato (scarti animali e vegetali) vengono convertiti in biogas, (miscela di diossido di carbonio e metano con tracce di altri elementi) mediante un consorzio di batteri che sono sensibili o completamente inibiti dall’ossigeno o suoi precursori (e.g. H2O). Utilizzando il processo di digestione anaerobica, è possibile convertire una grande quantità di rifiuti, (vegetali, letami, effluenti dell’industria alimentare e fermentativa della carta, FORSU –Fase Organica dei Rifiuti Solidi Urbani- e alcune industrie chimiche), in sottoprodotti utili. Nella digestione anaerobica più del 90% dell’energia disponibile per ossidazione diretta si trasforma in metano, consumando solo un 10% dell’energia di crescita batterica in confronto al 50% consumato in un sistema aerobico.
Questo gas si può utilizzare per produrre energia elettrica attraverso turbine o impianti di generazione a gas, nei forni, nelle stufe, asciugatrici, caldaie e altri sistemi di combustione a gas opportunamente modificati per questo scopo.

 

 

 

 

 

 

 

 

La biomassa rappresenta attualmente due terzi della fonte per produzione di energie rinnovabili in Europa e si spera che la bioenergia svolga un ruolo chiave per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi approvati dalla direttiva di energie rinnovabili (COP21), con la quale si pretende soddisfare, come minimo, un 20% dell’elettricità generata per l’anno 2020, quando attualmente la quota è molto inferiore.

Gli obiettivi di OIL FOX, per lo sfruttamento del biogas e i fertilizzanti organici sono i seguenti:

1) Permettere la corretta identificazione e caratterizzazione del potenziale di biogas e dei fertilizzanti organici.
2) Accertare lo sviluppo delle migliori soluzioni ed applicazione per lo sfruttamento del biogas e i fertilizzanti organici o bio-organici.
3) Stimolare l’utilizzo del sistema di biogas e l’uso dei biofertilizzanti.

Biogas di Digestori (Biodigestione provocata da istallazioni industriali)

All’interno di questo tipo si possono differenziare tre sottogruppi, dipendendo dall’origine dei sostrati da assimilare:

Biogas da Depuratori di Liquame
Biogas da FORSU (Fase Organica dei Rifiuti Solidi Urbani)
Biogas da scarti Agroindustriali

In qualche caso si richiederanno miscele (codigestione) per produrre processi vitali.

Tra i tipi di biogas precedenti, il più nobile e con minor quantità d’impurità è quello ottenuto a partire dai rifiuti agroindustriali. Nei casi dove si usano come sostrato, il letame e il liquame si possono presentare quantità significative di acido solfidrico nel biogas che sarà necessario depurare prima del suo sfruttamento energetico.

BIOGAS DI DEPURATORI DI LIQUAMI

Questo biogas si genera a partire dalla digestione anaerobica dei fanghi principali degli impianti di trattamento dei liquami.
Fanghi di impianti depuratori di liquami urbani
Fanghi di impianti depuratori di liquami industriali
Biogas da FORSU (Fase Organica dei Rifiuti Solidi Urbani)
Questo biogas si genera a partire dalla fase organica precedente ai RSU

BIOGAS AGROINDUSTRIALE

Il settore agroindustriale è la principale fonte generatrice di sottoprodotti e composti organici. I sottoprodotti e i rifiuti che formano il gruppo delle materie prime agroindustriali sono quelli che provengono da:
Agricoltura, pesca, allevamento, industria alimentare, industria bioenergetica, industrie di biodiesel (sottoprodotti vegetali), industrie di bioetanolo (sottoprodotti vegetali) e bioraffinerie. Glicerina
Tra questi tipi di materie prime agroindustriali vale la pena menzionare per il suo potenziale nella produzione di biogas i seguenti:

D’origine animale:
Sterco stabilizzato di maiale
Sterco di vacca
Pollina
Resti di altre specie

D’origine vegetale:
Erba
Foglie di barbabietole
Paglia
Frumento
Coltivazioni energetiche (con un’elevata produzione di biogas)
Microalghe

Dell’industria alimentare di origine vegetale: trebbiatura dell’industria birraia o rifiuti ortofrutticoli (agrumi, dell’ulivo e i frantoi ecc.)
Eccedenti
Non conformi
Sottoprodotti della sua trasformazione
Ecc.

Altri rifiuti della catena alimentare: rifiuti e oli gastronomici

Dell’industria alimentare d’origine animale: sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano.
Rifiuti a base di carne
Rifiuti lattiero-caseari
Rifiuti di pesce

Il biogas è un combustibile formato sostanzialmente dai seguenti gas:
Untitled-3